CHIEUTI. Avrà anche un reparto di "chirurgia della pace" l'istituto di cura scientifico a carattere ortopedico "padre Matteo da Agnone" che dovrà sorgere sul territorio di Chieuti.
«Dopo aver prodotto le mine antiuomo - dicono gli ideatori della struttura - l'Italia sarà la prima nazione al mondo ad avere un reparto ospedaliere di siffatta concezione.
L'"ortopedia della pace", infatti, rappresenta una branca innovativa di interesse internazionale sia dal punto di vista geografico, data l'esposizione all'intero Mediterraneo ed ai Balcani della Puglia, e nel caso specifico del territorio Valle degli Angeli a Chieuti, dove l'Onlus Padre Matteo da Agnone è proprietaria del terreno nel quale sarà insediata la costruzione ospedaliera, sia dal punto di vista dell'enorme sensibilizzazione dell'etica civile e politica orientata alla Pace.
Il reparto di "ortopedia della pace" - aggiungono - ideato dalla stessa Onlus Padre Matteo da Agnone, con presidente Gennaro Pipino, primario responsabile dell'ospedale Villa Regina di Bologna - si occuperà della costruzione ed adattamento ai pazienti di arti artificiali, nello specifico biocybernetici, per ridare funzionalità a persone mutiliate, a seguito di guerre, mine antiuomo, attentati terroristici ed a pazienti mutilati da incidenti sul lavoro».
Proprio la presenza di Pipino, fa pensare alla struttura chieutina come ad un ospedale all'avanguardia.
Il medico apricenese trapiantato in Emilia Romagna, infatti nostante la sua giovane età, ha alle spalle già un curriculum professionale da fare invidia; con oltre 1650 interventi chirurgici eseguiti, che gli permettono di essere il chirurgo con la casistica più ampia al mondo in fatto di protesi al ginocchio eseguite in mini-invasività.
Pipino, che fra le altre cose è anche progettista di protesi di ginocchio, inoltre ha collaborazioni con importanti istituti medici e specialisti del settore in America ed in Europa.
Perché la struttura di Chieuti possa concretizzarsi, tuttavia, dopo l'adozione da parte del comune della variante al Piano urbanistico generale relativamente all'area di "Valle degli Angeli", dove dovrà sorgere l'istituto ortopedico, si aspetta che la Regione Puglia faccia gli altri passi necessari.
Da Bari, infatti, deve arrivare l'approvazione alla variante urbanistica e l'accreditamento della struttura all'interno del patto sanitario regionale.