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Durante la puntata del 5 maggio 2024 del TG1 Medicina, il Prof. Gennaro Pipino ha affrontato in modo incisivo gli interventi più comuni nei giocatori di tennis e padel, sottolineando i rischi e le sfide che affrontano gli atleti sul campo, un'opportunità unica per educare e guidare gli atleti verso una pratica sportiva sicura ed efficiente.
Il Prof. Pipino ha fornito una panoramica dettagliata delle lesioni frequenti, evidenziando le cure mediche più praticate, quali riparazioni al ginocchio, al menisco e al legamento crociato anteriore nei tennisti, nonché le necessarie riparazioni ai tendini della spalla nei giocatori di padel.
Ha dato inoltre spazio a soluzioni concrete e prospettive di recupero ottimale. Ha enfatizzato l'importanza cruciale di una riabilitazione post-operatoria accurata e indicato i tempi di recupero necessari per rientrare in campo con sicurezza.
Intervista completa del Prof. Pipino
“Gli interventi più frequenti tra i tennisti e giocatori di padel, sono le riparazioni dei danni al ginocchio, al menisco, al legamento crociato anteriore, danni alla cartilagine. Alla spalla invece vengono riparati tendini. A livello invece del gomito del tennista, vengono di solito effettuate delle cure mediche: interventi in artroscopia con ricovero di un solo giorno. Il paziente viene dimesso e con un opportuno piano riabilitativo, tornerà sicuramente a riprendere l’attività sportiva.”.
Nel padel rispetto al tennis, il rischio infortuni è più alto:
“Il padel è uno sport ad altissima energia e che sfrutta maggiormente le articolazioni, i tendini ed i muscoli. Il ginocchio viene maggiormente interessato perché il campo del padel è più piccolo rispetto a quello del tennis, per cui l’atleta deve compiere un gesto atletico in uno spazio minore e quindi genera più forze e più frequenze di errore.
Per un fatto ormonale, i danni sono più frequenti fra le donne: l’ormone femminile dà una struttura ossea, muscolare e tendinea più esile.”.
Quando tornare sul campo da gioco?
“Dopo un infortunio al menisco, si può tornare sul campo da gioco già a 30 giorni. La ripresa dopo la ricostruzione di un legamento crociato anteriore, avviene a 6 mesi dall’intervento.”.
Per almeno un mese dopo la riabilitazione è opportuno affidarsi ad un personal trainer:
“Il compito del personal trainer è quello di insegnare al paziente quello di compiere il gesto sportivo in maniera armonica ed efficiente in modo da evitare nuovi infortuni.”.